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Agritech: la via dello sviluppo per l’agricoltura

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Un’agricoltura sostenibile e di qualità

L’aumento della popolazione da un lato e i cambiamenti climatici dall’altro ci costringono a rivedere i modelli di produzione agricola. La sfida “produrre di più con meno impatto” va affrontata per garantire l’alimentazione alla popolazione mondiale nel rispetto della biodiversità. Gli investimenti e le innovazioni nel settore agricolo hanno l’obiettivo di limitare l’impatto antropico sul paesaggio, sugli ecosistemi, sul suolo, non inquinare e non sfruttare le risorse. 

Un’agricoltura tecnologicamente avanzata

Negli ultimi anni è diminuita la superficie agricola e invece la produzione è in aumento proprio grazie all’adozione di nuove tecnologie. Lo sviluppo di sistemi di agricoltura di precisione automatizzata – anche detta Agricoltura 4.0 – condurrà ad un approccio sistematico alla digitalizzazione del settore agricolo, con l’obiettivo di generare un ecosistema agritech. Si tratta di tecnologie digitali come sensori, satelliti, mappe di precisione, intelligenza artificiale che hanno permesso di produrre di più e meglio. Le tecnologie meccaniche e digitali consolidate hanno colmato la mancanza di manodopera specializzata. 

Un’agricoltura innovativa 

L’agritech ha un ruolo fondamentale nei confronti dell’agricoltura, perché per innovare sono necessarie conoscenze integrate e approfondite che permettano di scegliere e agire in maniera consapevole. L’agricoltura è protagonista del settore primario, massima imputata per inquinamento per emissione di gas nocivi, deforestazione, depauperamento della fertilità, sprechi di acqua, solo per citarne alcuni. Le innovazione genetiche saranno in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura rendendola più sostenibile.

Un’agricoltura digitale 

L’agricoltura digitale è un’innovazione di processo che permette di definire piani strategici di gestione della filiera agricola. L’agricoltura di precisone è sempre più digitale. Si parla di agricoltura data-driven quando le scelte agronomiche non seguono gli approcci tradizionali. Si accelerano i processi decisionali e si ottimizza l’uso delle risorse. Ricevere informazioni in tempo reale permette di anticipare esigenze e gestire la variabilità. I sensori dislocati sul campo sono un esempio di tecnologie a supporto dell’uomo, come quello sviluppato da evja, azienda italiana. 

OPI di evja, il Sistema di Supporto Decisionale che raccoglie dati grazie a sensori dislocati sul campo.

Un’agricoltura accessibile

L’agricoltura deve garantire la sopravvivenza delle comunità, la tutela dello spazio naturale e delle sue preziose risorse. L’Unione Europea ha istituito e attuato la politica agricola comune – PAC. La PAC – politica agricola comune – riconosce la centralità del comparto agricolo per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri dell’EU. 
Tra gli obiettivi della PAC:
aiutare gli agricoltori a produrre alimenti e a proteggere l’ambiente
migliorare il benessere degli animali
mantenere economicamente vive le comunità rurali.

L’agricoltura in Italia nell’era del PNRR

Tra le cinque aree individuate come strategiche dal Governo italiano per lo sviluppo del Paese rientra l’Agritech insieme a simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, sviluppo di terapia genica, mobilità sostenibile e biodiversità. Ecco perché grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR – sono stati istituiti 5 Centri nazionali per la ricerca in filiera. I Centri Nazionali sono aggregazioni di università, di enti e organismi pubblici e privati di ricerca, di imprese. Presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II è stato istituito il National Research Centre for Agricultural Technologies – Agritech

Gli obiettivi del Centro Nazionale di Tecnologie per l’Agricoltura – Agritech dell’Università degli Studi di Napoli Federico II sono: 
migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici
ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale
– sviluppare strategie di economia circolare
– agevolare lo sviluppo sostenibile delle aree marginali
– promuovere sicurezza, tracciabilità e tipicità nelle filiere agroalimentari. 

Agritech per un’agricoltura smart

Digitalizzare l’intera filiera agricola, dal campo alla produzione, è un obiettivo ambizioso per l’agricoltura mondiale, indispensabile per creare modelli virtuosi di gestione delle attività. L’uso delle nuove tecnologie permetterà a tutto il settore di utilizzare con consapevolezza i dati dei campi, delle macchine e dell’ambiente, per garantire quantità, sicurezza e qualità delle coltivazioni e per tutelare l’ambiente, gli animali e la biodiversità. 

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