Nuova versione “Incentivi 4.0” Le novità della Legge di Bilancio 2020

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C’è una nuova versione degli Incentivi 4.0. 
È stato raggiunto un compromesso tra Ministero dello Sviluppo e Ministero dell’Economia. Il nuovo piano entrerà nella legge di bilancio e sarà valido dal 16 novembre 2020 fino al 2022. Per finanziare l’operazione sarà costituito un Fondo Recovery Plan-Transizione 4.0 agganciato alle risorse europee.

Le novità sugli incentivi 4.0?

  • Retroattività e consegne possibili fino a giugno 2023. La nuova versione degli incentivi 4.0 partirà retroattivamente per investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020. Saranno coperte spese fino al 2022 con consegna dei beni possibile fino a giugno 2023, attenzione se si paga un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2022!
  • Crediti di imposta compensabili già nell’anno di spesa solamente per le PMI.
  • Investimenti tra 10 e 20 milioni agevolati al 10%.

Ecco tutte le principali novità ma attenzione perché i dettagli da conoscere sono tanti e noi di Mascus cerchiamo di chiarirti le idee con altre informazioni importanti, perché tu possa scegliere consapevolmente se acquistare una macchina nuova o se cercare tra gli annunci di macchine usate in ottimo stato pubblicati su Mascus.it

Chi può ottenere gli incentivi 4.0?

L’agevolazione è riservata alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi (anche in leasing), destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 ovvero fino al 30 giugno 2021 a condizione che, entro il 31 dicembre 2020, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione. L’impresa deve dimostrare che i beni acquistati “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.

A cosa sono destinati gli incentivi 4.0?

Gli incentivi 4.0 sono destinati ad investimenti in beni strumentali tradizionali e beni strumentali 4.0, investimenti in ricerca e formazione. Analizziamo le concessioni previste per ogni ambito, per poi soffermarci sui beni strumentali, dove rientrano gli investimenti di un’impresa sulle macchine, in particolare per l’acquisto di: macchine da lavoro, camion, escavatore, trattore o un qualsiasi altro mezzo necessario all’attività. Le stesse macchine puoi trovarle su Mascus usate e usate ex demo, come nuove:

FAE PT-475 è la trinciatrice forestale per eccellenza
La macchina è un usato ex demo, in vendita su Mascus da FAE Gruop.

Tutte le macchine che utilizzi per scavi e movimento terra, in agricoltura, per la logistica e per il trasporto possono beneficiare degli incentivi 4.0? 

Sì, ma attenzione perché i beni strumentali che possono rientrare nel credito d’imposta sono quelli il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati. Per accedere all’agevolazione i beni e quindi le macchine devono soddisfare tutte le seguenti caratteristiche:

  • le macchine devono essere controllate per mezzo di computer e/o centraline
  • l’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica deve permettere uno scambio di informazioni
  • l’integrazione con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo deve essere automatizzata
  • l’interfaccia uomo macchina deve essere semplice e intuitiva
  • le macchine devono rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro

E devono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:

  • macchine che includano sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
  • macchine che permettano di monitorare le condizioni di lavoro in maniera continua
  • l’integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.

Tutti i dettagli sul sito di Agenzia delle Entrate.

Il credito d’imposta 4.0 per ogni tipo di investimento

Beni strumentali tradizionali

L’aliquota del credito di imposta sui beni tradizionali e strumentali materiali non 4.0, che sostituisce i vecchi super-ammortamenti, salirà dal 6 al 10% per investimenti effettuati da soggetti con ricavi o compensi inferiori a 5 milioni (attenzione solo per il 2021). Nel caso si tratti di beni funzionali allo smart working si sale invece al 15%. L’agevolazione del 6% viene poi estesa anche ai beni immateriali, per esempio software, anche non legati a processi 4.0.

Beni strumentali 4.0

Per i beni 4.0 l’utilizzo del credito diventa possibile già dall’anno di investimento (fa fede l’avvenuta interconnessione digitale) e non dal primo gennaio successivo. In questo caso gli incentivi sono erogati sulla base delle fasce di investimento.
Prima Fascia → Per un investimento fino a 2,5 milioni il beneficio fiscale corrisposto è del 50%. Attenzione perché nel 2022 si torna ai limiti attuali ovvero ad un investimento massimo di 2,5 milioni verrà corrisposto un beneficio fiscale del 40%.
Seconda Fascia → Per investimenti da 2,5 milioni a 10 milioni, il beneficio sale dal 20 al 30% solo per il 2021.
Terza Fascia → Tornano anche gli incentivi per investimenti oltre 10 milioni e fino a 20 milioni con un’agevolazione fissa al 10% sia per il 2021 che per il 2022. Per quanto riguarda i software 4.0 l’aliquota sale dal 15 al 20% e il massimale da 700 mila euro a 1 milione (attenzione solo nel 2021).

Ricerca e formazione

Una bella notizia per il mondo della ricerca, perché per la ricerca e lo sviluppo di innovazioni le maggiorazioni valgono anche per il 2022. Il credito d’imposta per la R&S sale dal 12 al 20% con massimale da 3 a 5 milioni. In particolare quello per l’innovazione tecnologica dal 6 al 10% con massimale da 1,5 a 3 milioni, con un credito d’imposta che sale al 15% nel caso di progetti legati a sostenibilità economica e digitale. Negli investimenti destinati alla formazione la novità è quella che tra i costi ammissibili vengono incluse anche le spese dirette per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori, una novità perché oggi il calcolo è vincolato al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione dei lavoratori.

Quanto tempo hai per usufruire degli incentivi 4.0?

Per usufruire del credito d’imposta 4.0 devi acquistare il nuovo bene strumentale entro il 31 dicembre 2020 oppure entro il 30 giugno 2021, a patto che l’ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2020. Consulta sempre il tuo consulente e/o commercialista, assicurati che il nuovo acquisto rientri nei beni strumentali del credito d’imposta 4.0 e abbia le caratteristiche essenziali.

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Macchina fine stock in vendita su Mascus da ORMAZ S.R.L.

Vuoi usare gli incentivi 4.0? 

Adesso che hai acquisito molte informazioni sul credito d’imposta, se pensi che la domanda richieda un impegno che vada oltre l’investimento, allora puoi sempre cercare su Mascus un camion, un trattore, un escavatore, una gru, una piattaforma aerea che faccia al caso tuo, una qualsiasi macchina usata in ottimo stato, dotata di nuove tecnologie, in vendita da rivenditori di massima fiducia e altissima esperienza.

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