Trattori usati e sicurezza. Come evitare incidenti
Il trattore è la macchina agricola per antonomasia: un mezzo di lavoro fondamentale per la coltivazione di appezzamenti di terreno di ogni dimensione, e una sorta di investimento d’ingresso necessario per chiunque voglia dedicarsi a questo tipo di attività.
Sono in tanti gli imprenditori agricoli che nell’ultimo anno si sono rivolti al mercato del nuovo. E molti quelli che invece si sono messi alla ricerca di un trattore usato in vendita, nella speranza di un affare, purtroppo, in alcuni casi, senza le adeguate conoscenze in fatto di sicurezza.
Incidenti col trattore: un tragico bollettino
Quest’estate gli incidenti legati ai trattori agricoli sono tristemente tornati sotto il riflettore della cronaca. Anche per il numero di morti, ancora molto alto.
Nel solo 2021, secondo l’Osservatorio “Morti Verdi” di ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) sono state 166 le morti causate da incidenti col trattore. Cifre confermate anche dall’Osservatorio Indipendente del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Milano che parlano di una frequenza di incidenti mortali col trattore tra i 110 e i 140 l’anno.
Numeri enormi, che posizionano il mondo agricolo ai primi posti nella classifica dei settori con più “morti bianche”, incidenti mortali sul luogo di lavoro.
A farne le spese sono quasi sempre i piccoli agricoltori, hobbisti o proprietari di piccole imprese agricole gestite in proprio, fra le vittime più numerose degi incidenti con trattori. Persone adulte e d’esperienza (delle 166 vittime del 2021, 108 erano over 65), ma anche, a leggere le notizie di cronaca, giovani ragazzi che muovono i primi passi nelle aziende di famiglia.
La causa: trattori troppo vecchi e poco sicuri
Le ragioni sono da ricercare in prima istanza nei trattori stessi. Il parco circolante italiano (parliamo di oltre 2 milioni di macchine agricole semoventi in circolazione) è composto in buona parte da veicoli vecchi.
Di questi due milioni, più di un terzo dei trattori – oltre 774.000 – è stato registrato nell’Archivio Nazionale Veicoli prima del 1983. L’età media dei trattori in uso, al momento, si attesta intorno ai 27 anni.
Sono dati preoccupanti, soprattutto dal punto di vista delle dotazioni di sicurezza: l’Inail stima che non soltanto siano presenti circa 668.000 trattori privi di Rops (Roll Over Protective Structure), e che addirittura oltre 1.240.000 siano privi di cinture di sicurezza.
Aggiornare il parco circolante diventa quindi imperativo per ridurre il rischio (e la mortalità) degli incidenti.
Importante da notare, nel caso ci si voglia mettere alla ricerca di un trattore usato in vendita, come l’Italia abbia introdotto l’obbligo di installazione di Rops sui trattori già nel 1977, andando a recepire una direttiva europea del 1974. Concedendo però fino al 1997 di effettuare omologazioni in deroga alla legge stessa. Insomma: una situazione legislativa complessa che ha contribuito alla circolazione di vecchi trattori poco sicuri e reso complesso orientarsi nell’acquisto di un trattore usato.
Per garantire maggiore protezione a chi guida, un buon trattore usato deve prevedere la presenza di una adeguata cella di sicurezza, ovvero cabine chiuse o rollbar correttamente posizionati e manutenuti, e di cinture di sicurezza, che mantengano in posizione il guidatore in caso di ribaltamento.
Incidenti sul trattore e il fattore umano
Ovviamente acquistare un trattore nuovo o un buon trattore usato con adeguate dotazioni di sicurezza è inutile se queste non sono usate in maniera corretta.
La cultura della sicurezza in Italia è manchevole, in qualsiasi campo: sono molte le persone, ancora adesso, refrattarie per esempio all’uso delle cinture in auto.
Se in Italia più della metà degli incidenti fatali con i trattori è causata dalla mancanza effettiva di strutture protettive, va sottolineato come in un caso su 5 il rollbar (abbattibile) sia presente ma mantenuto abbassato al momento dell’incidente. Per non parlare dell’uso, appunto, delle cinture di sicurezza, che non dovrebbe limitarsi alla sola circolazione su strada: i terreni italiani sono spesso scoscesi e il rischio di ribaltamento è dietro l’angolo.
Trattori usati e nuovi: l’importanza del patentino
A partire dal 2013 è entrato in vigore l’obbligo di un patentino specifico per la guida di trattori, un’abilitazione alla guida acquisita tramite corsi che puntano proprio sulle normative di sicurezza e sugli obblighi a favore dell’incolumità del guidatore e del lavoratore agricolo.
Il patentino è ottenibile solo da lavoratori agricoli che soddisfino queste caratteristiche:
- Esperienza documentata di almeno due anni nel settore agricolo
- Esperienza accumulata non antecedente ai dieci anni
- Attività svolte fra quelle elencate nell’articolo 2135 del codice civile legate all’imprenditore agricolo: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse
Il patentino, che ha la validità di 5 anni rinnovabile con corsi di aggiornamento di almeno 4 ore, si ottiene attraverso il superamento delle verifiche finali di 4 moduli con frequenza obbligatoria:
- Modulo giuridico (1 ora): normative di igiene e sicurezza e responsabilità dell’operatore
- Modulo tecnico (2 ore): categorie di trattori e i suoi componenti principali, dispositivi di comando e sicurezza, controlli preventivi prima dell’utilizzo, modalità di utilizzo in sicurezza
- Due moduli pratici (5 ore ciascuno) sull’uso di trattori gommati e trattori a cingoli, con verifica di guida finale
Il costo del patentino varia dai 150 ai 250 euro, a seconda dei formatori a cui ci si rivolge. In caso di controlli, a rischiare nei casi di guida di trattori senza patente è il datore di lavoro: si parla di arresto dai 2 ai 4 mesi, o ammenda da 1.200 fino a 5.200 euro. Ma la vita di chi guida un trattore e di chi gli sta intorno vale molto, molto di più.
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