Vendita macchinari usati: normativa da conoscere

Con la tecnologia che avanza di corsa, si sono moltiplicati gli strumenti per vendere macchinari usati.

Che siano macchine movimento terra, agricole o veicoli industriali. Il web da questo punto di vista ne agevola la compravendita, dando la possibilità al venditore di arrivare a un pubblico più ampio e all’acquirente di poter scegliere tra una vasta tipologia di macchine.

In questo articolo approfondiamo la vendita di macchinari usati e la normativa da conoscere per poter vendere o acquistare a cuor leggero.

Cosa si intende per macchinario usato?

Iniziamo dalla definizione: cosa s’intende per macchina usata. Il termine stesso lo dice: una macchina che non è nuova, ossia che è stata impiegata in cantiere, in campo o sulla strada, a seconda dell’applicazione per cui è stata prodotta.

A prescindere dalla tipologia specifica della macchina, si tratta di mezzi costruiti per durare nel tempo, robusti e affidabili. Quindi, se manutenuti nella maniera corretta, in grado di essere venduti anche se non più recenti.

Ciò che conta, come vedremo nel paragrafo successivo, è la sicurezza, tutelata dalla cosiddetta Direttiva Macchine, che definisce i requisiti in materia di sicurezza e di salute pubblica, ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento, prima della loro immissione sul mercato.

La Direttiva contempla numerose tipologie di macchine, comprese quelle per l’agricoltura, il trasporto, le costruzioni, il settore forestale, la manutenzione verde e strade, la movimentazione materiali. Si tratta pertanto di un’infinità di mezzi, dai trattori ai camion, dagli escavatori fino ai carrelli elevatori a forche.

Normativa sulla vendita di macchinari usati

Eccoci arrivati al nodo cruciale del nostro articolo, la normativa per la vendita di macchinari usati. La questione principale da tenere a mente nel momento in cui si vuole vendere o acquistare macchinari usati è la sicurezza.

Di conseguenza, la norma di riferimento è la Direttiva Macchina 2006/42/CE, ossia le macchine usate vendute o acquistate devono essere dichiarate conformi a quanto dichiarato nei suoi articoli e nei suoi allegati.

Secondo la Direttiva Macchine, i mezzi, per tutta la loro vita utile, devono essere corredati dai seguenti documenti:

Fascicolo Tecnico della Costruzione (FTC), che deve dimostrare che la macchina è conforme ai requisiti stabiliti dalla Direttiva stessa (da conservare obbligatoriamente per dieci anni dalla costruzione).
Dichiarazione di conformità, l’atto con cui il fabbricante dichiara, sotto la propria personale responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza.
Manuale d’uso e manutenzione, da considerarsi parte integrante della macchina.
Marcatura CE.

Si ricorda che a partire dal 14 gennaio 2027 la Direttiva Macchine 2006/42/CE sarà abrogata ed entrerà in vigore il Nuovo Regolamento Macchine.

Normativa per i trattori agricoli e forestali

I trattori agricoli e forestali non rientrano nella Direttiva Macchine. Per la vendita di questi mezzi usati è necessario fare riferimento al Decreto legislativo 81/2008.

Nel dettaglio l’articolo 72 stabilisce che chiunque venda macchine, apparecchi e utensili destinati a essere impiegati in condizioni di lavoro, questi devono essere costruiti secondo le direttive di prodotto.

Per esempio, per i trattori la Direttiva 74/150/CEE (per i dispositivi di protezione contro il ribaltamento), la 2003/37/CE (per le cinture di sicurezza) e la Mother Regulation, provvedimento unico che raccoglie tutte le norme europee relative all’omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature trainate.

Le macchine, gli apparecchi, le attrezzature e gli utensili di lavoro costruiti non regolati da direttive di prodotto devono essere adeguati alle regole indicate nell’Allegato V al Decreto 81/2008.

Normativa per l’adeguamento dei macchinari usati

Per le macchine non marcate CE e per quelle certificate CE che però sono state soggette a interventi di manutenzione migliorativa e straordinaria, è obbligatoria la dichiarazione di conformità.

Di cosa si tratta? È la verifica che la macchina risponda ai Requisiti Minimi di Sicurezza, riportati nell’allegato V del D.Lgs 81/08 e nella conseguente perizia effettuata da professionisti abilitati per certificare la macchina e renderla equiparabile a una con marcatura CE.

Cosa succede se non si rispettano le norme di sicurezza?

La vendita di un macchinario usato che non rispetta i requisiti di sicurezza può comportare per il venditore onerose sanzioni. Non solo: in caso di incidente o infortunio causato dalla macchina non a norma, è il venditore a essere considerato responsabile.

Tra l’altro, il contratto di vendita potrebbe risultare nullo per illiceità dell’oggetto ai sensi degli articoli 1346 e 1418 del Codice Civile, con l’obbligo di rimborsare l’intero importo all’acquirente, salvo il suo diritto a provvedere a un eventuale risarcimento danni.

Atto di compravendita di macchinari usati: cosa specificare

I documenti da allegare nell’atto di compravendita di macchinari usati differiscono a seconda del mezzo. Per esempio, per alcuni è necessario il libretto di circolazione stradale, per altri no.

Non possono mancare:

libretto originale ed eventuali allegati tecnici;
fattura di acquisto oppure dichiarazione di vendita in carta semplice;
documento d’identità, patente e codice fiscale del nuovo intestatario.

Metti in vendita il tuo macchinario usato seguendo la normativa

Da quanto scritto finora si evince che il tema sicurezza è sicuramente quello a cui prestare maggiore attenzione. Da questo parametro, e dal fatto che la macchina rispetti la normativa vigente, dipende tutta la compravendita dal punto di vista normativo.

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